E' IN ARRIVO UN TEST MOLTO VELOCE PER SCOPRIRE SE LA VOSTRA BIRRA E' INFETTAIl nuovo test si baserà su polvere di polimeri e sarà molto più veloce e pratico dei classici test

Dopo una lunga giornata non vedete l'ora di bervi una birra, andate ad aprire la bottiglietta e…..sentite subito che è infetta! A quanti di voi sarà successo?

L'infezione della birra è causata da agenti patogeni all'interno della birra che la rendono imbevibile e le danno un cattivo odore, non a caso in inglese viene chiamata "skunky beer". E pensare che i birrifici investono molto sulla qualità della birra, controllando che arrivi nelle bottiglie sana e gustosa. Uno dei metodi più diffusi per controllare che non ci siano infezioni è l'incubazione: vengono presi dei campioni di birra, filtrati con una membrana e i residui vengono piazzati su dei vetrini da microscopio, dopo l'incubazione le colonie di batteri che si formano vengono separate e coltivate nuovamente finché non si arriva a dei ceppi puri che possono essere osservati al microscopio. L'inconveniente è che è un processo lungo che può durare dai 2 ai 5 giorni e durante questo lasso di tempo se la birra è infetta non c'è più modo di salvarla.

Al "Fraunhofer Institute for Applied Polymer Research" di Potsdam insieme al GEN-IAL di Troisdorf stanno lavorando su un test per scovare agenti patogeni nelle bevande basato su polvere di polimeri. La polvere, composta da particelle che variano dai 100 ai 200 micron, va aggiunta direttamente al campione di birra da testare. I polimeri sono progettati per agganciarsi alla membrana dei microrganismi, in questo modo si riesce ad ottenere un concentrato di agenti patogeni con attaccati i polimeri, separarlo dal liquido tramite un particolare processo e infine studiarli al microscopio. Secondo l'istituto, la polvere di polimeri ha una serie di vantaggi che lo rendono migliore dei classici test: è molto più veloce; si possono analizzare campioni 30 volte più grandi; si possono analizzare molte più bevande con questo sistema. Non è consigliato per succhi di frutta, latte, vino rosso e cola, vista la quantità di materia sospesa presente nei liquidi. Il lancio sul mercato del prodotto dovrebbe avvenire entro questa primavera.

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