WESTVLETEREN, DAL 2015 DOVRA' ETICHETTARE LE SUE BOTTIGLIELo impone una recente norma UE

Grosse novità in arrivo per lo storico marchio Westvleteren, celebre birra prodotta dai monaci della Saint Sixtus Abbey, almeno dal punto di vista estetico. Dall'anno prossimo la UE ha imposto la pubblicazione dell'origine degli ingredienti dei generi alimentari e questo naturalmente coinvolge anche la birra. Chi ha avuto il piacere di berle almeno una volta saprà certamente che la particolarità delle bottiglie è che non hanno etichetta, gli ingredienti e le informazioni venivano stampati direttamente sul tappo, dal cui colore era anche possibile distinguere le birre: verde per la Blonde, blu per la Westvleteren 8 e giallo per la più famosa Westvleteren 12.

Il problema è che tutta la mole di informazioni che la UE vuole pubblicata non possono essere stampate solo sul tappo. Certo è che un cambiamento di questo genere toglierebbe quel fascino antico e originale che era tipico di questo marchio. Lo stesso Manu Van Hecke, abate di Westvleteren, ha dichiarato in una recente intervista al De Tijd: "In questa società la crescita è il mantra. La gente mi dice:"Se c'è così tanta richiesta della tua birra, allora devi solo produrne di più." Potremmo farlo ma questo vorrebbe dire entrare in una dinamica totalmente diversa, con laici nel birrificio e più responsabilità commerciali. In questo modo il processo di produzione non sarebbe più nelle nostre mani". Dalle parole dell'abate si sente l'intenzione di conservare la propria originalità e il proprio stile che tanto hanno caratterizzato questo storico birrificio nel corso degli anni, ma anche le numerose pressioni dovute al crescente numero di richieste di birra dal mercato.

Chi ha ancora qualche bottiglia "vecchio stile" farebbe bene a conservarla, tra qualche anno potrebbe valere una fortuna!

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