Nell'antica isola di Creta, si era soliti fari delle grandi offerte al mitico minotauro, mostro metà toro e metà uomo, durante delle grandi cerimonie. In queste occasioni le vestali si cospargevano di birra e si esibivano in danze acrobatiche mentre cavalcavano tori, un'unione tra la grazia e la forza bruta. La birra all'epoca era appunto chiamata Bruton, come il brewpub che con le sue creazioni vuole richiamare quelle danze propiziatorie che eseguivano le vestali durante le cerimonie, tra eleganza e gusto. Tra le sue produzioni figura anche la Stoner, una Belgian strong ale che utilizza malto d'orzo, malto caramello, malto di frumento e luppoli Northern Brewer, con aromi di buccia d'arancia amara e zucchero candito. Vediamola ora nel dettaglio.
Si presenta con un color oro velato e un bel cappello di schiuma pannosa e persistente nel bicchiere. Al naso è possibile avvertire chiaramente il fresco fruttato dell'albicocca e della pesca con la leggera speziatura data dal lievito belga. Parte con un imbocco dolce di frutta per poi far sentire il malto e lo speziato che avevamo sentito all'olfatto. Conclude con un finale secco che ripulisce il palato e lascia in bocca note di erbaceo e una punta di speziato. Corpo e carbonazione medi.
Birra riuscita con le sue note fruttate e quel leggero tocco di speziato che ci sta molto bene, dotata di grande bevibilità nonostante l'alcool.
Produttore: Bruton
Stile: Belgian Strong Ale
Grado Alcolico: 7.5%
IBU: 22
Temp. di servizio: 10-12 °C
