I SOTTOBICCHIERI DI GIANLUCA

Benvenuti! Questo sito è dedicato al collezionismo di sottobicchieri.

Sono Gianluca Lombardi di Firenze, colleziono sottobicchieri di birra dal 1983 e la mia collezione supera ormai i 30.000 pezzi.

In queste pagine ci sono considerazioni, esperienze, consigli sulla collezione, le immagini di sottobicchieri cui sono particolarmente affezionato e una sezione dedicata alla storia birraria di Firenze.

Per i nuovi collezionisti
Qui troverete dei consigli che mi sono stati richiesti da chi ha iniziato a collezionare da poco. Non aspettatevi comunque una guida organica al collezionismo ma solo interventi, più o meno approfonditi, su singoli argomenti.

Alle due domande più frequenti "che valore hanno i sottobicchieri?" e "come conservare la propria collezione?" ho dedicato una pagina ciascuna.

All'altra domanda "classica": "come fare a trovare tanti sottobicchieri?" rispondo subito:

Visitate tanti pub e birrerie, è lì che si trovano le novità.
…e visto che c'è chi fa lo spiritoso: NO, non ho detto di visitarle tutte la stessa sera, specie se dovete guidare.
…ma visto che c'è chi fa il maleducato: mi raccomando, ricordatevi che il birraio/publican/barista non è lì per distribuire sottobicchieri ma per servire i clienti, chiedete con educazione e non intralciatene il lavoro.
Istruite opportunamente amici e parenti perché ve ne riportino dai loro viaggi.
Provare anche a scrivere ai birrifici per richiedere i sottobicchieri in omaggio.
Importantissimi per aumentare la vostra collezione saranno però gli scambi. Se vi è possibile partecipate ai raduni di scambio tra collezionisti, potete comunque fare scambi per corrispondenza, grazie a Internet potete facilmente contattare molti collezionisti.
Cercate di raccogliere anche oggettistica birraria che non collezionate (etichette, lattine, tappi, etc.) che vi servirà per scambi "incrociati".
Lasciate come ultima risorsa l'acquisto presso i mercatini o presso le aste on-line, specie all'inizio non si hanno le idee chiare sia sul valore dei sottobicchieri, col rischio di pagare prezzi alti, sia sull'impostazione della propria collezione, col rischio di comprare pezzi che poi non le aggiungeranno "spessore".
Altra domanda veloce: "conviene iscriversi ai club collezionistici?"
Io mi sento di consigliarlo, come ho detto con Internet si possono contattare tanti altri collezionisti ma i club non si limitano a fornire un elenco di nomi, stampano notiziari e cataloghi fondamentali per impostare e classificare la collezione e organizzano raduni di scambi dove i collezionisti possono incontrarsi di persona. I club svolgono di fatto anche un'azione calmieratrice del mercato sia direttamente distribuendo materiale collezionistico che indirettamente con i raduni dove chi cerca non solo può confrontare più offerte ma può anche chiedere le valutazioni a altri collezionisti.
In Italia ci sono due club: Il Barattolo e gli Amici della Birra entrambi sono club di "breweriana" cioè non dedicati ai soli sottobichieri ma a tutto il collezionabile birrario. Il Barattolo è attivo particolarmente in Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Sicilia; gli Amici della Birra soprattutto in Piemonte.
Se siete particolarmente interessati ai sottobicchieri di uno stato estero potete iscrivervi ad un club di quella nazione. Trovate un elenco dei club birrari nel mondo sul sito di Ciuitre e nei link de Il Barattolo.

"Colleziona quello che più ti piace!" Questa è la mia risposta a chi, quando si rende conto della vastità dei sottobicchieri esistenti, mi chiede un consiglio su come impostare la propria collezione e a cosa conviene rinunciare.
Sembrerebbe una non-risposta ma il mio consiglio è quello di non cercare di seguire le mode (spesso del momento) ma di trovarsi una propria strada.
Come specializzarsi tra Italia, microbirrerie, sottobicchieri esotici, serie figurate, sottobicchieri tematici, grandi marchi multinazionali, eccetera, eccetera, eccetera?
La risposta è facile: dopo uno scambio quali sono i sottobicchieri che mettete per primi a posto in collezione …e quali per ultimi? …Visto? Vi siete già risposti da soli 🙂
L'unica vera raccomandazione che mi sento di dare è di non scegliere una specializzazione troppo ristretta: quando avrete raccolto tutti i sottobicchieri "possibili" senza una sufficente quantita di nuove emissioni non potrete aggiungere niente alla collezione che ristagnerà nell'attesa/speranza di recuperare gli "impossibili" rilevando la collezione di un "collega" che si è stufato prima di voi.

Una raccomandazione: non forate o incollate i sottobicchieri.
Ai raduni di scambi si vedono spesso sottobicchieri che erano stati inchiodati al muro o incollati in un quaderno prima che il proprietario decidesse di cederli, un sottobicchiere in queste condizioni ha un basso valore collezionistico perché tutti cercano di mettere nella propria raccolta i sottobicchieri nelle migliori condizioni di conservazione.
Evitate anche di scriverci sopra, magari la nazione o il numero di catalogo a lapis, anche se si cancella con una buona gomma rimarrà una "patacca" che sarà più visibile quanto più è vecchio il sottobicchiere.

Chiudo con una curiosità, lo sapevate che collezionare sottobicchieri ha un nome? Si chiama tegestologia.
Così se chi colleziona francobolli è un filatelista, chi colleziona sottobicchieri è un tegestologo.

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