Asahi o Sapporo: le classiche birre del sushi restaurant, scopriamo le loro differenze

La Asahi e la Sapporo sono le birre giapponesi più celebri, che troviamo in tutti i sushi restaurant: che differenze ci sono tra le due?

Birra in lattina
Birra in lattina (Birraebirrerie.it)

Il Giappone è famoso per la sua cultura culinaria: dalle zuppe di pesce ai brodi di carne, dai piatti a base di pesce crudo a quelli a base di carne di maiale, le ricette giapponesi sono ormai conosciute e apprezzate in tutto il mondo. Della cultura culinaria nipponica, inoltre, fa parte anche una secolare produzione di bevande alcoliche, ad esempio il sakè o la birra.

Quest’ultima si sposa particolarmente bene col sushi, tanto che in ogni sushi restaurant ne troviamo 2 classiche versioni: la Sapporo e la Asahi. Ma vi siete mai chiesti quali siano le caratteristiche di queste due bevande e quali siano gli elementi che le differenziano l’una dall’altra? Scopriamolo insieme, assieme a un po’ di storia dei brand.

Asahi e Sapporo: come e dove si producono le due birre giapponesi più famose?

Birrificio Sapporo
Uno dei birrifici della Sapporo, in Giappone (Birraebirrerie.it)

Innanzitutto partiamo col dire che la maggior parte della birra giapponese è prodotta al di fuori dei confini nazionali. La Sapporo, ad esempio, è prodotta in Canada, mentre la Kirin è stata ideata in un birrificio della Spring Valley, in Nevada, negli Stati Uniti. Ciononostante la birra rimane una delle bevande più apprezzate del Giappone e, in molte regioni, è anche più consumata del sakè (e il fatto che il luppolo contenuto nella birra aiuti a curare il raffreddore è un altro buon motivo per consumarla).

Le birre giapponesi si distinguono per il loro gusto leggero: sono infatti prodotte con ingredienti base, come acqua, luppolo, orzo e malto. Nella Asahi troviamo inoltre il lievito Asahi No 318. La Sapporo è oggi la birra giapponese più famosa e consumata all’estero, in particolare negli Stati Uniti. Lì l’azienda possiede dei birrifici nel Wisconsin, che si sommano ai 5 presenti su suolo nipponico e a quelli canadesi di la Crosse. Inoltre questa birra è la più antica del Giappone e si produce dalla fine dell’800.

Birre giapponesi: quali provare?

Un pranzo o una cena a base di piatti giapponesi, insomma, si sposano alla perfezione con una di queste birre, che si caratterizzano per il gusto secco e un processo di bassa fermentazione. Oltre alle più celebri Asahi e Sapporo (e alla già nominata Kirin), tra le birre giapponesi possiamo annoverare anche la Coedo, la Musashino, la Hitachino e varie versioni di birre aromatizzate con ingredienti tipici del posto, ad esempio il riso, le prugne (ingrediente base del sakè) e i fiori di ciliegio.

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