4800 euro con il Reddito di Libertà per chi rientra in questi limiti: richiesta semplificata

Finalmente arriva il Reddito di Libertà. Un contributo di 4800 euro. Vediamo insieme di cosa si tratta e come ottenerlo. 

La libertà è una questione economica? Certamente sì. Per questo arriva il Reddito di libertà, un sussidio che si rivolge ad una platea specifica di persone. Vediamo tutto nei dettagli.

Arriva il Reddito di libertà
In Italia arriva il Reddito di libertà/ Birraebirrerie.it

La libertà non è un concetto astratto, non è uno stato della mente. Portare avanti questa retorica significa ignorare i problemi reali e concreti di chi non può essere libero per mancanza di risorse. Senza uno stipendio, senza la possibilità di pagare anche solo l’affitto di una stanza, senza la possibilità di comprare del cibo, nessuno è veramente libero.

Ed è questa, purtroppo, la condizione in cui vivono molte donne che dipendono in tutto e per tutto dai loro compagni o mariti. Finché le cose vanno bene e questa situazione va bene ad entrambi allora il problema non sorge. Non c’è assolutamente nulla di male se all’interno di una coppia uno lavora – a prescindere che sia l’uomo o la donna- e l’altro resta a casa ad occuparsi della famiglia. Il problema sorge laddove una donna è costretta a restare con un compagno violento per mancanza di risorse. Ed è proprio in quest’ottica che s’inserisce il Reddito di libertà.

Reddito di libertà: come funziona e come ottenerlo

Arriva finalmente il Reddito di libertà per rendere davvero libere tutte quelle persone che vivono in situazioni da incubo e non possono andarsene per mancanza di risorse economiche. Vediamo come funziona questo nuovo sussidio e cosa occorre fare per ottenerlo.

Reddito di libertà, requisiti
Ecco a chi spetta il Reddito di libertà/ Birraebirrerie.it

Per Giorgio Gaber – indimenticabile cantautore milanese- libertà è “partecipazione”. Partecipazione attiva alla vita sociale e politica del Paese in cui si vive. Un concetto decisamente aristotelico quello espresso da Gaber nel suo celebre brano. Libertà è anche poter scegliere dove vivere e con chi stare o non stare. Questa libertà è negata a molte donne che, non avendo uno stipendio, si vedono costrette a restare accanto a uomini violenti fisicamente e/o psicologicamente.

In Italia è stato istituito il Reddito di libertà, un sussidio pensato proprio per aiutare le donne vittime di violenza. Si tratta di un contributo di 400 euro al mese, cioè 4800 euro all’anno. Pochi, troppo pochi ma è comunque un inizio. Questo aiuto spetta alle donne che sono seguite dai Centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni oppure dai servizi sociali. Il contributo spetta anche alle donne senza figli.

Per ottenere il Reddito di libertà è necessario essere cittadine italiane o comunitarie o avere un regolare permesso di soggiorno oppure godere dello status di rifugiate politiche. Il Reddito di libertà è compatibile anche con altre agevolazioni come l’Assegno di inclusione o la Naspi. È necessario fare richiesta- direttamente o attraverso un rappresentante legale- al proprio Comune di residenza.

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