Se richiedi questa modifica gratuita sul contatore, risparmi il 50% in bolletta: da fare subito

Esiste un modo molto semplice per risparmiare sulla bolletta: basta modificare il contatore. Ecco come fare. 

Negli ultimi due anni gli italiani hanno assistito ad un aumento spropositato dei costi delle bollette di gas ed elettricità. L’aumento delle materie prime, a causa delle guerra tra Russia ed Ucraina, ha infatti portato all’inflazione, ovvero all’aumento spropositato non solo dei costi in bolletta ma anche dei generi alimentari.

Cambio di potenza del contatore elettrico
Come fare il cambio potenza del contatore – (Birraebirrerie.it)

Il governo Draghi e quello Meloni poi hanno cercato di alleggerire il carico degli aumenti in bolletta degli italiani emanando una serie di bonus ed incentivi. Non tutti sono a conoscenza del fatto, però, che è possibile ridurre fino al 50% il costo delle bollette elettriche facendo una modifica al contatore. Vediamo in cosa consiste.

Bollette meno care modificando il contatore: ecco come fare

Innanzitutto, per poter spiegare come risparmiare in bolletta, dobbiamo specificare cos’è la potenza impegnata del contatore. Si tratta della quantità massima di energia elettrica che puoi prelevare dalla rete in un determinato momento, espressa in kilowatt (kW). Questa è indicata nella bolletta e rappresenta il parametro su cui si basa il calcolo della parte fissa della bolletta stessa.

Bolletta energia cara
Bolletta elettrica molto cara cambio contatore – (Birraebirrerie.it)

Scegliere la giusta potenza del contatore è fondamentale per evitare i blackout: se la potenza impegnata è troppo bassa, si rischia di attivare il contatore di emergenza o di rimanere al buio quando si utilizzano più elettrodomestici contemporaneamente. Inoltre è fondamentale per risparmiare dal momento che se la potenza impegnata è adeguata alle proprie esigenze, si può ottimizzare il consumo di energia e ridurre i costi in bolletta.

Esistono diversi modi per capire se la potenza impegnata del contatore è quella giusta. Innanzitutto bisogna controllare la bolletta: se nella sezione dei consumi, viene indicato il massimo livello di potenza prelevato nel mese e negli ultimi 12 mesi. In alternativa si può contattare un esperto per aiutarci nella valutazione della potenza adeguata alle nostre esigenze.

Per cambiare la potenza del contatore, è necessario contattare il fornitore di energia e comunicare la nuova potenza desiderata. Non si deve fare altro, poi, che pagare il contributo per la variazione di potenza: il costo varia a seconda del fornitore e della nuova potenza scelta.

A questo punto non resta che attendere l’intervento del distributore: il distributore ha 5 giorni lavorativi per modificare la potenza del contatore per potenze fino a 6 kW, mentre per potenze superiori a 6 kW i tempi possono aumentare fino a 15 giorni.

Per quanto riguarda invece il costo del cambio potenza del contatore questo varia a seconda di diversi fattori. Dobbiamo specificare che ogni fornitore applica un proprio tariffario e che il costo aumenta all’aumentare della potenza. Per i clienti in tutela (maggior tutela o tutele graduali) il costo è di 23 euro, mentre per i clienti del mercato libero è previsto dal contratto.

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