Un ragazzo molto giovane può diventare un alcolista? La risposta non farà sicuramente piacere a molte famiglie

L’alcool è sempre più consumato dai giovanissimi, tanti, in molti casi, sono diventati alcolisti: i danni dell’alcolismo tra i ragazzi.

Giovane beve una birra chiara
Giovane beve una birra chiara (Birraebirrerie.it)

Siamo sempre più consapevoli dei danni causati dall’alcool, soprattutto per le fasce più giovani. Sempre più ragazzi, infatti, consumano bevande alcoliche e in quantità eccessive. Talvolta, ne restano dipendenti, tanto che possono essere considerati alcolisti. Si tratta di cosiddetti “nuovi alcolisti”, un fenomeno in espansione in tutto il mondo, compresa l’Italia.

Noia, apatia, poca cultura, niente più stimoli, ciò porta i ragazzi a gettarsi sull’alcool, e spesso a diventarne schiavi. “Se non si beve non ci si diverte”, è così che in tanti la pensano, ma i danni dell’alcolismo non devono essere mai sottovalutati. L’abuso di bevande alcoliche comporta serie problematiche, tra danni al fisico e fino a ricadere sulla salute psicologica.

Danni dell’alcolismo tra i giovanissimi: i medici lanciano l’allarme

Ragazzo ubriaco
Ragazzo ubriaco (Birraebirrerie.it)

L’alcolista è una persona malata, incapace di gestire il proprio consumo di alcool. In pratica, la persona non riesce a smettere di bere. A differenza del bevitore sociale, che beve solo quando è in compagnia e sa controllare il proprio consumo di alcool, l’alcolista non ha freni.

Se una persona in salute può bere alcool, in quantità moderate, e stare bene, l’alcolista beve per stare male. Chi è in terapia per disintossicarsi dall’alcool, non può toccare neanche mezzo bicchiere, perché ha perso la sua capacità di smettere di bere, e non conosce quando si supera il limite. Prosegue a consumare alcool fino a stare male.

È importante che gli alcolisti vengano seguiti e siano sottoposti a cure specifiche. Purtroppo, come affermano molti medici, nel mondo di oggi c’è una generale sottostima dell’abuso alcolico. Si inizia abituando il corpo a bere ogni giorno, magari con aperitivi, poi si inizia a bere a cena, poi l’alcool viene assunto anche a pranzo, e così via, in una spirale che non ha fine.

La spirale dell’alcool tra i giovani e gli adolescenti

Tra i giovanissimi le cifre hanno battuto ogni record. Specie gli adolescenti, dai 15 ai 19 anni, hanno dimostrato un notevole aumento nel consumo di bevande alcoliche. Negli adolescenti, ancor più che negli adulti, l’alcool provoca danni maggiori, perché in questa fase della vita l’organismo è in continua mutazione e sviluppo.

Inoltre, il sistema preposto al metabolismo dell’alcool, che ha sede nel fegato, nei giovani è immaturo. Significa che le sostanze alcoliche fanno danni più veloci e in modo irreversibile. L’alcool danneggia il fegato, il pancreas, ma anche il sistema nervoso centrale e il sistema nervoso periferico.

Spesso, l’abuso di sostanze alcoliche sfocia in stati d’ansia, in depressione, aggressività e violenza. È importante parlare con giovani di questo problema, insegnare loro che l’alcool comporta numerosi pericoli. I giovani devono essere informati e la prevenzione è fondamentale.

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